Sorvolando sull’orrore dell’ennesimo caso di bracconaggio continuato, è stato bello, domenica 10 gennaio, iniziare il 2021 della LAC Brescia con la cattura di un cacciatore-bracconiere.
Una segnalazione arrivata alla nostra sezione, descriveva reati di uccellagione (cattura con reti) e di utilizzo di numerosi lacci in acciaio per mammiferi a poche decine di metri da un parco urbano di Rezzato in cui giocano i bambini e da un monastero francescano che anche domenica mattina, quando finalmente abbiamo preso il cacciatore-bracconiere, era pieno di persone arrivate per assistere alla messa.
Domenica mattina le nostre Guardie Venatorie volontarie hanno potuto così appurare la presenza di lacci di diverse dimensioni per la cattura di volpi e cinghiali che da queste trappole vengono strangolati lentamente. Dopo una breve attesa in appostamento, si sono trovate faccia a faccia col trappolatore, che stava raggiungendo i suoi lacci imbracciando un fucile: forse sperava di finire qualche preda intrappolata.
Il cacciatore bracconiere si è dato a una precipitosa fuga nel bosco ma non gli è servito, le Guardie lo hanno inseguito e identificato nelle adiacenze della sua abitazione. Allertati i Carabinieri Forestali, sono arrivati rapidamente i militari della stazione di Gavardo che hanno poi concluso l’operazione sequestrandogli oltre alla dozzina di lacci, tre reti da uccellagione, decine di uccelli particolarmente protetti spiumati e congelati, due fucili da caccia e numerose munizioni, tra le quali a palla unica non denunciate.
È stato così preso l’ennesimo bracconiere con licenza di caccia: in questo caso scaduta, perché il personaggio non aveva versato la quota di rinnovo, mentre era ancora regolarmente in possesso del permesso di porto d’arma. Oltre alla denuncia per reati venatori, si è visto così comminare dalle nostre Guardie anche una serie di sanzioni amministrative dovute ai mancati versamenti come disposto da Legge, per un totale di 1160 euro.
Ringraziamo i Carabinieri Forestali del comando di Gavardo per il pronto intervento.
LAC Brescia
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