Quattro cinghiali sono stati catturati e destinati ad associazioni venatorie (da inserire in zone recintate per il divertimento dei cacciatori). Questa era la loro sorte.
Ma la Procura della Repubblica di Savona ha contattato la LAC Sez. Toscana, e successivamente, grazie al Nucleo di Vigilanza Venatoria Faunistico e Ambientale della Regione Liguria, i quattro cinghiali hanno potuto raggiungere uno dei tre rifugi-oasi della LAC in Toscana.
Il tutto è stato possibile anche grazie ad un medico veterinario della ASL 2 di Savona, che ha eseguito i prelievi di rito e messo, come da normativa, marche auricolari di riconoscimento prima di far partire i cinghiali dal luogo del sequestro e, il giorno successivo, all’arrivo presso uno dei tre centri della LAC in Toscana, sono stati rivisitati da un Medico Veterinario dell’ASL 9 di Grosseto.
Adesso due di loro (di sesso maschile) saranno sterilizzati e per tutti e quattro inizierà una nuova vita tranquilla, serena e lontano dal pericolo di sfruttamento e maltrattamento.
D’ora in poi vivranno in un luogo meraviglioso, circondati da altri animali anch’essi provenienti da sequestri o maltrattamenti, lontano da cani da caccia, da loro aggressioni e dai fucili dei cacciatori.
Raimondo Silveri – Responsabile LAC Sez. Toscana e Presidente LAC- Lega per l’Abolizione della Caccia
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