RINVENUTO UN ALTRO LUPO UCCISO A FUCILATE NELL’ARCEVIESE!

Questa mattina, lungo il tratto di strada tra le frazioni di Prosano ed Avacelli di Arcevia, è stata rinvenuta la carcassa di un lupo.

In un primo momento, è sembrato che l’animale fosse stato investito ed ucciso da un veicolo stradale, poi invece gli esami effettuati dal CRAS Marche, subito intervenuto sul posto, hanno evidenziato la presenza di un’ampia ferita da arma da fuoco nel ventre del lupo, con un foro d’ingresso di un proiettile!

Adesso si sta cercando di capire se il lupo sia stato ucciso in una zona limitrofa e poi trasportato da chi lo ha ucciso a bordo della strada, forse per simulare una morte da investimento, oppure se pur gravemente ferito, l’animale abbia avuto comunque la forza di trascinarsi vicino alla strada, dove poi è morto. Vista la gravità e l’estensione della ferita, sembrerebbe comunque più plausibile la prima ipotesi. Resta comunque da registrare il fatto gravissimo dell’ennesimo episodio di uccisione di un lupo nella zona di Arcevia! Ricordiamo infatti, solo pochi mesi fa, la tragica morte a causa di un laccio/trappola, posizionato lungo la Strada Statale Arceviese, del lupo chiamato “Drago”, dotato di un radiocollare, in quanto era già stato ferito in precedenza e quindi ricoverato in un Centro di Recupero di Animali Selvatici.

Ma sono ormai veramente molti e troppi i lupi ammazzati a fucilate, avvelenati o finiti in trappole per cinghiali, ritrovati negli ultimi mesi ed anni lungo il tratto appenninico che va da Arcevia a Fiuminata, a cavallo delle Province di Ancona e Macerata.

E’ fin troppo chiaro ormai come il lupo, essendo il naturale e principale predatore del cinghiale, sia diventato per questo il principale “competitor” e quindi anche un potenziale “bersaglio”, delle numerose squadre di cacciatori di cinghiali marchigiane.

Il fatto poi che la Regione Marche, come molte altre Regioni italiane, con la scusa della peste suina, permetta anche in questo periodo primaverile, quindi al di fuori della normale stagione venatoria, che si effettuino delle braccate al cinghiale, anche nelle vicinanze dei centri abitati, non fa altro che esasperare questo conflitto tra cacciatori e lupi!

Come pure il pesante clima di odio e di demonizzazione nei confronti del lupo in atto da anni, grazie ad una costante e capillare campagna di disinformazione, messa in atto soprattutto sui social e sulla stampa locale, strumentalizzata anche da alcuni politici regionali.

E’ per questo che chiediamo urgentemente un incontro tra i vertici dei Carabinieri Forestali regionali e delle Province di Ancona e Macerata con tutte le parti in causa, per fare il punto sulla situazione e stroncare una volta per tutte questo vile e spregevole fenomeno del bracconaggio nei confronti del lupo, ma anche di altre specie animali e che negli ultimi decenni è purtroppo aumentato in modo esponenziale in tutta la Regione.

Ancona, li 9 Aprile 2022 Delegazioni regionali LAC e LAV Marche

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