Bracconiere che nascondeva in auto un tubo-fucile, ossia un’arma clandestina di fattura artigianale, è stato scoperto e bloccato dalle guardie venatorie LAC.
E’ successo a Pinerolo mercoledì 9 novembre 2022 sera, in località Costagrande (TO).
L’uomo, residente in un comune del pinerolese, era abbigliato da cacciatore e si trovava nella propria auto parcheggiata al limitare della zona boscata quando le guardie, durante la consueta vigilanza venatoria, hanno notato un oggetto tra i sedili dell’auto avente le fattezze di un grosso bastone da passeggio con tanto di finta impugnatura.
Gli agenti insospettiti hanno proceduto al controllo verificando che si trattava di un grezzo fucile artigianale in grado di sparare cartucce di calibro 12.
Gli agenti venatori della LAC hanno quindi richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri. Questi, prontamente intervenuti, hanno perquisito la vettura del sospettato rinvenendo una scatola contenente una quarantina di cartucce di vari calibri. Preso in consegna il fucile artigianale e le munizioni, il sospettato è stato deferito all’autorità giudiziaria.
L’uomo era privo di porto di armi e di licenza di caccia, entrambi revocatigli dall’autorità per precedenti fatti. Ricordiamo che sono sempre vietati l’uso e la detenzione di arma clandestina.
Il fatto avvenuto è particolarmente grave: dimostra che il bracconaggio è presente sul nostro territorio e desta preoccupazione la presenza di armi artigianali clandestine. Le armi artigianali infatti, sono ignote all’autorità, intrinsecamente pericolose anche per chi le utilizza, a maggior ragione se portate all’aperto nei pressi di zone abitate.
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