Il numero soci delle associazioni venatorie nazionali riconosciute, con relativo finanziamento statale, per l’annualità 2020
Passa da 420.805 (dati anno 2019) a 404.300 (dati anno 2020) il numero dei soci delle sette associazioni venatorie nazionali riconosciute, come accertati dal Ministero Agricoltura, anche con l’ausilio delle certificazioni delle relative compagnie assicurative convenzionate.
Vi abbiamo già raccontato concisamente lo scorso 28 agosto 2023 come funziona il meccanismo di finanziamento delle associazioni venatorie, stabilito dall’art. 24 della legge statale sulla caccia n. 157/92 :
VEDI QUI associazioni-venatorie-e-voto-di-scambio/
circa 1.000.000 (un milione di euro) l’anno dai proventi della sovrattassa sulle licenze di porto di fucile ad uso caccia , integrato da un altro (mezzo milione) 500.000 euro prelevato dalle tasche di tutti i cittadini italiani (a partire dall’annualità 2023).
Oggi integriamo le informazioni con gli ultimi dati disponibili, desunti dal D.M. Agricoltura n. 517230 del 12 ottobre 2022 e dal verbale istruttorio del Ministero stesso.
Si tratta dei dati dei cacciatori per l’anno 2020 iscritti alle associazioni venatorie sottoelencate.
Anche stavolta il Ministero ha dovuto defalcare dal totale ben 10.682 nominativi di presunti cacciatori iscritti, in quanto trasmessi privi di data di nascita, del numero di porto d’armi, con nomi duplicati (ahi, la distrazione !), o con data della polizza assicurativa obbligatoria successiva all’anno di riferimento.
Per il 2020 il numero dei soci delle associazioni venatorie nazionali riconosciute, correlato alle certificazioni delle compagnie assicuratrici, è quindi risultato il seguente.
Si deve comunque tenere conto del fatto che rimane da aggiungere una quota di poche decine di migliaia di cacciatori che attualmente si assicurano per conto proprio, o comunque non attraverso le associazioni venatorie nazionali .