09.01.2022 Bosisio (Lecco)
Dopo quattro ore di posta hanno sorpreso il bracconiere che è stato poi segnalato all’autorità Giudiziara.
Alle guardie della sezione di Lecco della LAC sono servite 4 ore di appostamento all’alba per cogliere in flagrante un bracconiere che nelle campagne di Bosisio Parini aveva posizionato un sistema di reti per catturare uccelli in modo illegale.
Strumenti il cui utilizzo non è consentito dalla legge, con i quali l’uomo era riuscito a catturare, causandone la morte, un esemplare di Picchio verde, specie particolarmente protetta.
La scoperta da parte delle guardie è avvenuta di prima mattina durante una serie di sopralluoghi e controlli di vigilanza per il contrasto dei frodatori: nelle vicinanze di via Trieste, in un’area di campi di granoturco e cascine utilizzate per marginali attività di agricoltura, hanno infatti notato la rete ben nascosta e mimetizzata tra le canne di granoturco.
Avvicinandosi hanno immediatamente visto che al suo interno era finito un picchio verde, purtroppo oramai morto.
Le Guardie, dopo aver filmato e fotografato il tutto per consegnarlo successivamente alle autorità, si sono appostate per cercare di individuare il colpevole. E così è stato: intorno alle ore 10 il proprietario della rete si è recato sul posto per recuperare il bottino ma, non appena ha iniziato a smagliare l’animale catturato, gli agenti sono uscite allo scoperto e lo hanno identificato in flagranza di reato.
Si tratta di un uomo residente in paese.
Del fatto è stata immediatamente informata la Polizia Giudiziaria, per il sequestro della rete, dell’animale morto e per le conseguenti denunce. L’utilizzo di reti infatti, configura reato.
Il bracconaggio miete migliaia di vittime ogni anno, invitiamo chi notasse reti o gabbie trappola in provincia di Lecco a contattare le nostre Guardie, anche in forma anonima, ai seguenti numeri di telefono: 338 5230037 – 335 8132220
Dolores Romano Delegata LAC Lecco