La stagione venatoria 2020/21 è appena iniziata.
Le Regioni sono inadeguate a tutelare e gestire la fauna selvatica.
LAC è in prima fila nei tribunali amministrativi regionali per contrastare tutte le forzature illegittime contenute nei provvedimenti delle Regioni.
Ai consueti problemi per la pubblica incolumità (il mancato rispetto delle distanze di sicurezza da case e strade carrozzabili), si aggiungono quelli di specie selvatiche in declino minacciate dalla persecuzione diretta della caccia; Gravissima l’emergenza dello scarso turnover del personale pubblico di vigilanza venatoria della polizia provinciale, preposto ai controlli (decimato dalla legge finanziaria 2015 e dai provvedimenti successivi alla legge Madia); Ancora in gran parte inattuato da Regioni e Ministro dell’Ambiente il Piano nazionale di contrasto agli illeciti contro gli uccelli selvatici , approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nel marzo 2017;
Al dramma delle “sacche” territoriali ove il bracconaggio è ancora consistente si aggiunge la continua legislazione regionale illegittima, perché in contrasto con disposizioni statali e comunitarie, con una dozzina di leggi regionali e l’applicazione della tenuità del fatto erroneamentemessa in atto dalle procure nei confronti dei bracconieri.
Ce ne parla la Vice Presidente LAC in questa intervista a Mattino Radiolombardia.it, con Monica Stefinlongo che ringraziamo per lo spazio concesso.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=-U09_gg1d_w]
Diventa volontario: Ognuno di noi può offrire il proprio prezioso contributo calibrandolo sulle proprie disponibilità di tempo e sull’esperienza maturata o meno. Se condividi i principi della LAC ti aspettano tante opportunità nei tanti livelli del nostro lavoro: dall’operatività sul campo all’attività di ricerca e alla gestione di iniziative ed eventi. Contatta la nostra sezione più vicina o scrivi a info@abolizionecaccia.it.