Cacciatore denunciato a Grosseto
Le guardie Zoofile della LAC su ordine del Tribunale di Grosseto hanno eseguito un mandato di confisca e liberazione di un richiamo (tordo) sequestrato da loro stesse in quanto sprovvisto di anello e usato come richiamo da un cacciatore durante la stagione venatoria 2015/2016.
Il cacciatore era stato denunciato, e si era opposto al decreto penale di condanna emesso dal Tribunale di Grosseto chiedendo l’ammissione all’oblazione accolta in seguito dal Giudice.
Il cacciatore ha dovuto risarcire la LAC Toscana con 2.000,00 €. oltre le spese legali (1.000,00 €).
Le Guardie LAC si sono presentate lo scorso sabato, in prima mattina, dal cacciatore per eseguire quanto ordinato dal Giudice, ma del richiamo (un tordo bottaccio) non esisteva traccia (è morto poco dopo il sequestro avrebbe dichiarato il cacciatore, aggiungendo: non ci sono problemi ne liberiamo un’altro simile…). Le Guardie hanno quindi ispezionato il luogo dove il cacciatore aveva nominato la custodia del tordo, rinvenendo all’interno di un piccolo sgabuzzino completamente al buio 14 gabbiette contenenti merli e tordi, alcuni di questi con anello aperto, ovvero facilmente rimovibile.
Il cacciatore ha così raccolto una denuncia per violazione dei sigilli, quale custode giudiziario art. 334 – 335 (non ha esibito l’animale affidatogli tanto meno ha mai presentato una denuncia di furto e/o fuga), oltre una denuncia per maltrattamento di animali e detenzione di fauna con provenienza illegale.
Gli animali sono stati posti sotto sequestro.
Complimenti alle Ns. guardie sempre più attente e preparate.
Raimondo Silveri