Il il 20 marzo 2019, il Tribunale di Forlì ha condannato  alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione un tenditore autorizzato dalla Provincia di Forlì – Cesena, imputato del reato di peculato.

Le indagini svolte dal Corpo Forestale dello Stato, Stazione di Santa Sofia, hanno consentito di accertare che il gestore dell’impianto oggetto di controllo si era appropriato di n. 4 esemplari di tordo sassello che avrebbero dovuto essere invece consegnati ai centri di raccolta della Provincia.

La sentenza del Tribunale di Forlì è giunta a conclusione di un processo in cui si era pronunciata anche la Corte di Cassazione che aveva annullato la sentenza di non doversi procedere emessa dal G.I.P. forlivese.

Questa sentenza interviene in un momento in cui è alta l’attenzione rispetto al fenomeno del commercio clandestino di uccelli, che vengono sottratti al patrimonio indisponibile dello Stato e venduti sottobanco, come dimostrato da un’altra recentissima operazione delle medesime Guardie Forestali, assurta agli onori della cronaca grazie anche ad un servizio di Striscia La Notizia.

Il ruolo della Lac -Lega per l’Abolizione della Caccia – costituitasi parte civile con il patrocinio degli avvocati Fabrizio Ciuffreda e Anna Vio del Foro di Bologna, si è rivelato di grande importanza, essendo stato anche in forza della nostra attività di impulso e di quella del WWF patrocinata dall’avv. Francesco Damiani del Foro di Ravenna, che il procedimento non si è arenato alla fase dell’udienza preliminare ed è, invece, proseguito sino alla sentenza di condanna.

 

20 Marzo 2019

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