Concluso il processo a Salvatore Fais che è stato condannato per aver ucciso e scuoiato un Lupo
Si è concluso oggi il processo per Salvatore Fais, il 34enne agricoltore maremmano accusato di aver ucciso, scuoiato e appeso un lupo su un cartello stradale, in una rotatoria alle porte di Monterotondo marittimo (GR).
LAC era presente perché costituitasi parte civile, per contrastare la richiesta avanzata dal legale di Fais di improcedibilità e chiedere conto di questa deprecabile uccisione, dove aveva addirittura apposto un cartello con scritto “No all’abbattimento, sì alla prevenzione”.
Fu scoperto perchè lasciò impronte digitali sul cartello appeso e perché confermata la presenza sul posto attraverso le celle telefoniche. Oltre a questo, testimoni che erano stati convocati dal Pm, ovvero agricoltori della zona, che in qualche modo avevano avuto a che fare con Fais. Uno dei testimoni aveva raccontato, che nel periodo in cui fu ritrovata la carcassa, il suo cane era rimasto impigliato in un laccio che fu teso non si sa da chi. Addirittura alcuni testimoni hanno detto che in quel periodo, nella zona tra Monterotondo e Suvereto, c’era anche una ricompensa a chi avesse portato la testa del lupo che stava facendo danni alle greggi della zona. Altri pastori che hanno lasciato delle testimonianze, hanno raccontato invece che nella zona non c’erano attacchi di lupo.
Il processo si è concluso con la condanna a 7 mesi e risarcimento di 8’000 euro alle associazioni costituite parte civili, tra le quali LAC alla quale dovrà versare 2000 euro. 
LAC ringrazia I Carabinieri Forestali per la buona condotta delle indagini che ha portato ad individuare il responsabile e l’avvocato Paola Tamanti che ha seguito il processo.
Il Lupo è una specie molto importante per la biodiversità e mai come in questo periodo è sotto un attacco ingiustificato da parte di forze politiche filovenatorie e di allevatori che non intendono utilizzare i tanti sicuri ed efficaci metodi di protezione degli animali da reddito, ma preferiscono chiedere abbattimenti indiscriminati.
Continueremo a difendere la Natura e pretendere la dovuta giustizia per chi delinque verso un Patrimonio naturale bene di tutti.
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