23 Agosto 2021
Dopo indagini del nucleo Guardie Volontarie della LAC e successiva segnalazione, gli agenti della Polizia provinciale di Grosseto, che ringraziamo per l’intervento, hanno denunciato all’Autorità giudiziaria due cacciatori .
I due, un capo caccia e un vice capocaccia di una squadra di caccia al cinghiale, sono stati denunciati per la violazione della legge 221/2015, che prevede il divieto tassativo di foraggiamento dei cinghiali su tutto il territorio nazionale.
Gli animali venivano alimentati abusivamente e periodicamente con meloni, pane raffermo e altri prodotti da forno in un’area assegnata a una specifica squadra di caccia al cinghiale.
Tale illecito prevede l’arresto da 2 a 6 mesi o la multa da 516 euro a 2064 euro, con la sanzione accessoria della sospensione delle attività venatorie per un mese.
Il foraggiamento dei cinghiali è una pratica vietata che, come dimostrano questo ed altri interventi delle nostre Guardie, viene effettuata dalle squadre al cinghiale per far permanere gli animali nella zona di caccia assegnata.
Queste tecniche di foraggiamento hanno di fatto favorito il proliferare della specie contribuendo ad aumentarne la consistenza numerica con il conseguente aumento dei danni all’agricoltura e il significativo incremento degli incidenti stradali.
Fino a quando il problema dei cinghiali continuerà ad essere gestito attraverso la caccia non avrà mai soluzione e gli agricoltori vedranno crescere il numero dei cinghiali e di conseguenza i danni alle colture.
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