15 ottobre 2018-Valcamonica
Non sempre i cacciatori sparano solo alla fauna selvatica, tra i “fucilati” sono infatti sempre più anche gli esseri umani.
Ieri, all’improvviso, senza colpa o diritto di replica anche un ragazzo che, mentre giocava a soft- air, si è trovato impallinato perchè scambiato per un fagiano.
Il 25enne residente a Rogno, si trovava nella boscaglia insieme ad un gruppo composto da una decina di giovani. Tutti erano intenti a giocare alla “guerra simulata”. Peccato che nella zona fosse presente anche chi cacciava non con armi giocattolo, ma con veri e propri fucili.
Inizialmente soccorso in codice rosso e fortunatamente dopo le prime cure prestate sul posto, il quadro clinico del ragazzo è apparso meno grave. Ricoverato in condizioni serie ma non in pericolo di vita, è all’ospedale di Verdellino.
Quanti incidenti di caccia devono succedere ancora, prima che venga fermata una volta per tutte questa discutibile attività?
Servono altri morti umani oltre a quelli già caduti nelle precedenti stagioni venatorie, e ahimè, già in questa?
A noi non interessa insultare i cacciatori, questo lo lasciamo fare a chi non ha argomentazioni. Ma questi non sono episodi sporadici, avvengono ogni settimana durante la stagione venatoria (vedi altri link riportati sotto degli articoli di altri incidenti accaduti negli ultimi giorni) e sono per noi ragioni serie, da portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica.
La caccia è una “passione” non più accettabile nel 2018, se poteva essere giustificabile in condizioni obsolete, ora le cose sono cambiate e il territorio non è solo dei cacciatori, ma soprattutto la natura è di tutti!
Non possiamo continuare a giustificare chi si diverte ad uccidere animali indifesi e il ferimento, o peggio l’uccisione, di gente inerme riconducendoli alla sola “tragica fatalità”.
STOP ALLA CACCIA!
https://bresciasettegiorni.it/cronaca/colpito-da-un-cacciatore-mentre-gioca-a-soft-air-grave-un-ragazzo-della-valcamonica/