Bracconiere preso a GROSSETO grazie a nostra investigazione – Foraggiava cinghiali all’interno delle Bandite di Scarlino anche due volte al giorno, con l’intento finale di ucciderli
Nei vari appostamenti il bracconiere è stato visto, fotografato e filmato da volontari e Guardie LAC durante la sua attività illegale, poi finalmente interrotta dalla Polizia provinciale di Grosseto che vivamente ringraziamo.
Il bracconiere si aggirava tranquillamente con il fucile in mano, sempre all’interno delle foreste demaniali di Scalino, in pieno periodo di divieto generale della caccia.
Mercoledì 17 agosto, i volontari della LAC si sono presentati sul posto con gli agenti e ufficiali della Polizia provinciale di Grosseto che hanno interrotto l’attività illegale del bracconiere proprio mentre stava effettuando il foraggiamento per attirare i cinghiali.
Il Comandante della Polizia provinciale di Grosseto, Stefano Pacini, che ha coordinato le operazioni, ha effettuato anche una perquisitone all’interno della proprietà dell’uomo fermato sequestrando diverse munizioni da caccia non denunciate.
Il Bracconiere è stato denunciato per esercizio di caccia in periodo di divieto generale, foraggiamenti abusivi per cinghiali e detenzione illegale di munizioni.
Il presidente nazionale della LAC Raimondo Silveri si è detto soddisfatto per l’operazione e la professionalità della Polizia provinciale di Grosseto che ha bloccato in flagranza di reato il bracconiere e proceduto alla perquisizione dei luoghi, oltre i cittadini hanno segnalato reati di bracconaggio e maltrattamenti di animali.
La LAC ha già provveduto a depositare apposita denuncia per i fatti accaduti e assegnando all’ufficio legale il compito di costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico del bracconiere affinché giustizia si fatta.
18.08.2022