Regione Lombardia: individuati i valichi da vietare alla caccia per tutelare i migratori in provincia di Brescia
Nuova vittoria LAC !
I valichi rappresentano il punto di passaggio principale delle rotte migratorie di avifauna. Nonostante la normativa nazionale (L.157/92) le includa tra le zone di divieto di caccia, questi “colli di bottiglia” sono teatro ricorrente di un vero massacro di uccelli (anche di particolarmente protetti) perchè gli enti territoriali competenti non rispettano le disposizioni statali e comunitarie nella loro interezza.
Ora, con la DGR XI/3246 del 16.06.2020 sono stati individuati e approvati alcuni valichi importanti nella pronvincia di Brescia: Sella di Mandro, Valico di Capovalle, Passo del Tonale, Passo Crocedomini, Monte della Piana e Malga Mola, dove dovranno essere revocati in via definitiva tutti i capanni di caccia e istituito il divieto venatorio per un raggio di 1.000 metri.
Dopo la condanna in via definitiva della Provincia di Brescia e della Regione Lombardia da parte del Consiglio di Stato lo scorso ottobre, la Lega per l’Abolizione Caccia, patrocinata dallo studio dell’avv. Linzola, ha dovuto nuovamente ricorrere lo scorso aprile al Consiglio di Statoperché la Regione non aveva ottemperato all’obbligo di istituzione dei valichi .
La LAC esprime grande soddisfazione per il risultato finora conseguito ma ricorda che proseguirà nella sua battaglia per la messa al bando dell’attività venatoria nelle zone particolarmente interessate ai flussi migratori dell’avifauna senza tollerare altre furberie che si traducono in energie, tempo e denaro pubblico che la Lombardia dedica all’assecondare le frange più estremiste dei cacciatori.
Ufficio Stampa LAC Lombardia