Lupi: il ministero dell’Ambiente dice NO agli abbattimenti
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, ha inviato alla Conferenza Stato-Regioni il nuovo Piano per la conservazione e gestione del lupo: “Nessun abbattimento controllato”, com’era invece previsto dalla bozza del governo Gentiloni, “perché non serve”, ha spiegato il ministro, “serve invece una strategia preventiva”, che è stata condensata in 55 pagine e 22 azioni che illustrano l’approccio diversificato al problema.
“I problemi sono tanti, principalmente quello della ibridazione con i cani, il bracconaggio, il conflitto con attività umane come l’allevamento di bestiame e l’attività venatoria.”
Ricordiamo che l’allora ministro Gian Luca Galletti sostenne la possibilità, come ultima soluzione, di abbattere i lupi nella misura del 5 per cento di quelli sul territorio nazionale e ci fu una forte resistenza delle associazioni ambientaliste che congelò il progetto nel febbraio del 2017. Da allora, ci furono solo sporadiche iniziative delle Province autonome di Trento e Bolzano per gli abbattimenti selettivi, impugnate dal ministero.
Ringraziamo il Ministro Costa e ci auguriamo che le Regioni favorevoli all’uccisione dei lupi ora si mettano a lavorare seriamente e seguano le istruzioni di un Piano che smonta molti dei luoghi comuni che circolano per colpa di una politica dell’annuncio spesso mal preparata.
Nell’articolo a questo link il piano di conservazione e gestione del Lupo 2019 https://www.ildolomiti.it/societa/2019/piano-lupo-sulle-alpi-ancora-troppo-pochi-esemplari-ecco-le-22-azioni-del-ministro-costa-degasperi-fugatti-smentito-ora-basta-con-la-politica-da-bar?fbclid=IwAR0w2qTZMzjan5EP4_pla6TMVg6_-czAMMUX-w5qMpMsGmQD_voa57ubiUw