Per non dimenticare mamma orsa Daniza, mamma orsa KJ2
PACIFICA MANIFESTAZIONE NAZIONALE
TRENTO, 10 settembre 2017, PIAZZA PASI,
ore 10.00/18.00
TESTIMONIANZA PER DANIZA, KJ2, E LE ALTRE VITTIME DELLA VIOLENZA
INTERVENTI DI DIRIGENTI NAZIONALI DELLE ASSOCIAZIONI ACCREDITATE
FLASH MOB ORE 12 E RIPETUTO NEL POMERIGGIO
Per il terzo anno consecutivo LAC, Lega Abolizione Caccia ONLUS organizza l’evento di commemorazione, nell’anniversario dell’uccisione, per Daniza e le altre vittime della violenza immotivata e irragionevole. Le associazioni ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali, FLAMA D’ANAUNIA, GUARDIE PER L’AMBIENTE e LAV, Lega Anti vivisezione, aderiscono all’iniziativa che rievoca eventi dolorosi: l’11 settembre è il giorno dell’uccisione della mamma orsa ma è, anche, una data tristemente evocativa di infausti atti di terrorismo globale e ci è sembrato giusto ricordare in questo giorno tutte le vittime dell’umana e disumana violenza.
Il 15/8/2014 l’orsa Daniza e i suoi due piccoli, importunati e pedinati in precedenza da curiosi e improvvisati fotografi, ebbero la sventura di imbattersi in un uomo che, probabilmente, cercava proprio loro. Gli esperti concordano: l’orsa, come tutte le mamme di ogni specie, ravvisando un potenziale pericolo, è intervenuta ed ha allontanato l’intruso dai cuccioli. L’uomo ha riferito con molteplici e di volta in volta differenti versioni, come l’orsa lo aveva aggredito e ferito, ma nessuna indagine ha accertato la verità. Subito dopo l’uomo era tuttavia in grado di posare per i fotografi e di rilasciare interviste, per narrare quanto, secondo lui, era accaduto, rivelare la “terrificante” esperienza ed esibire appariscenti fasciature. L’orsa, invece, non ha potuto raccontare la sua versione: è stata condannata e braccata per essere catturata.
Durante le operazioni di cattura, l’11/9/2014 Daniza è stata uccisa a causa di errori in fase di sedazione, ma se nessuno ne avesse disposta la cattura, non ci sarebbero stati errori e lei sarebbe ancora viva. Le responsabilità per quanto accaduto, sono della Provincia Autonoma di Trento che poco o nulla ha fatto in passato per proteggere l’orsa da chi pesantemente la disturbava, per prevenire gli incidenti con adeguate informazioni a residenti e turisti e per favorire la pacifica convivenza degli animali selvatici con le attività umane.
Nel 2015 un podista subì un grave attacco, a causa di insufficienti informazioni su come comportarsi in area con presenza di orsi, e quest’anno si è verificato un altro episodio simile, in cui l’orsa ha addirittura preso una bastonata dall’anziano escursionista. In conseguenza a questi episodi, entrambi con presenza di cani, un’altra mamma orsa, KJ2, dopo quasi due anni di ricerche per catturarla, finora inutili in quanto estremamente schiva, è stata individuata e “giustiziata”, con una fucilata al collo, da chi avrebbe dovuto proteggerla, la sera del 12 agosto 2017, e così altri due orsacchiotti di otto mesi sono rimasti orfani e privi delle fondamentali cure della mamma.
In questa giornata ricordiamo le mamme orse uccise e gli orsi prigionieri e invitiamo, instancabili, ancora una volta, la PAT a una approfondita attività divulgativa a favore degli orsi, ma anche dei lupi, ingiustamente accusati, e messi a rischio da una intollerabile campagna di odio nei suoi confronti e dalla bramosia di sangue dei cacciatori sempre pronti a sparare.
In questi giorni in tutta Italia si apre la stagione di caccia benché gli animali siano stremati da siccità e incendi e malgrado le richieste pressanti di animalisti e ambientalisti di sospendere la stagione venatoria, almeno per quest’anno. Commemoriamo anche tutte le altre vittime di eventi violenti, quali terremoti, incendi, alluvioni, uragani e atti di terrorismo che coinvolgono insieme ambiente, esseri umani e animali. Continuiamo a ricordare con la nostra mite e democratica presenza che la convivenza pacifica con ambiente naturale e fauna selvatica è non solo possibile ma necessaria per la salvezza dell’unico pianeta su cui la vita è possibile, che è la casa di noi tutti.
Vedremo vari eventi nell’arco della giornata scandita dagli interventi dei rappresentanti nazionali delle associazioni accreditate; dalla raccolta di pensieri, versi e poesie che saranno ripescati e letti. Avremo anche due Flash Mob, alle ore 12.00 e un altro ripetuto nel pomeriggio. Invitiamo i partecipanti ad adeguarsi all’atmosfera riflessiva e pacata di consapevole testimonianza contro la violenza in ogni sua forma indicata dagli organizzatori. Pertanto non saranno ammesse intemperanze, violenze contro persone o cose, offese verso le persone, in particolare verso i cittadini trentini, che nel loro bellissimo territorio ospitano un progetto ambientale di rilevanza mondiale.
Grazie a tutti.
Trento 5 settembre 2017
ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali onlus
FLAMA D’ANAUNIA
GUARDIE PER L’AMBIENTE
LAC, Lega Abolizione Caccia onlus
LAV, Lega Anti vivisezione onlus Trentino