Sapevate che centinaia di squali vengono uccisi ogni singolo minuto per la “zuppa di pinne di squalo”?
L’Unione Europea è uno dei principali attori in questa sanguinaria e multimilionaria industria. Ma adesso abbiamo la possibilità di fermare l’uccisione degli squali ponendo finalmente fine al commercio delle loro pinne in Europa.
Quando si parla di commercio delle pinne di squalo il pensiero va spesso all’Asia, tuttavia anche l’Europa vi partecipa in modo importante esportando 3500 tonnellate di pinne di squalo ogni anno. Queste vengono spesso ottenute con il metodo del finning, o spinnamento, che consiste nel tagliare le pinne dallo squalo a volte ancora vivo per poi rigettarne il corpo in mare. Lo squalo, di cui solo le pinne hanno un elevato valore commerciale, viene così condannato ad una lunga agonia.
La buona notizia è che abbiamo un’opportunità irripetibile per fermare il commercio delle pinne di squalo in Europa: l’Iniziativa dei Cittadini Europei #StopFinningEU.
Raccogliendo un milione di voti in Europa entro gennaio 2022 potremo proporre una modifca legislativa all’Unione Europea chiedendo il bando completo su importazione, esportazione e transito delle pinne di squalo e razza. In questo modo potremo aiutare questi esseri meravigliosi a continuare a popolare i nostri mari e a mantenerli in salute.
Fai sentire la tua voce e proteggi gli squali informandoti e votando su www.stop-finning-eu.org/it con un documento d’identità o lo SPID.
Basta davvero un minuto per fare la differenza.