Venezia-estremismo venatorio in manifestazione

LAC critica duramente l’odierna manifestazione a Venezia del mondo venatorio più estremista


La LAC – Lega per l’Abolizione della Caccia considera grottesco che, in una fase con ben altre emergenze sociali ed ambientali, si arrivi a manifestare a Venezia per sparare di tutto e di più, con particolare riguardo al patrimonio faunistico costituito dalla fauna migratrice.


Non deve essere consentito ad una frangia di poche centinaia di prepotenti di condizionare l’amministrazione regionale con richieste ai limiti della legalità, come ad esempio la proposta sanatoria sui richiami vivi per la caccia da appostamento, che favorirebbe soltanto bracconieri e venditori senza scrupoli che si approvvigionano tramite l’uccellagione.


Con l’Ordinanza n. 391 del TAR Veneto emessa lo scorso 23 settembre, è stato riconosciuto come la Giunta regionale abbia forzato i contenuti del proprio calendario venatorio 2024/25, ignorando i pareri del mondo scientifico e mettendo a rischio l’avifauna migratrice con scelte errate e clientelari in materia di date di apertura della caccia, giornate aggiuntive per la caccia da appostamento nei mesi di ottobre e novembre, inopportuna possibilità di una giornata di caccia alla tortora ad inizio settembre.


I capricci di una minoranza di “sparafucile” a tutti i costi non possono essere il punto di riferimento per la gestione del patrimonio faunistico in Veneto.

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